Arti per la rigenerazione territoriale e sociale
Le attività culturali inerenti il progetto ArpinArts, iniziate al termine dei lavori architettonici, sono la diretta conseguenza dei lavori strutturali e infrastrutturali che hanno coinvolto il complesso. Di particolare importanza è il sofisticato lavoro di videomappatura della volta dell’auditorium, che consente l’attivazione di visite guidate multimediali, così come l’acquisizione dei locali per le attività consente la possibilità di organizzazione laboratori e attività formative per i giovani, l’ampliamento dell’auditorium consente una più allargata fruizione degli spettacoli dal vivo, l’intervento negli ipogei consente l’organizzazione di laboratori di lettura creativa, l’attivazione di spazi di socializzazione e così via.
Le attività culturali sono dunque la diretta conseguenza dei lavori strutturali e infrastrutturali che hanno riguardato l’intero complesso barocco.
Le attività si muovono su due direttrici:
Con riferimento alla prima direttrice, in relazione all’organizzazione del museo multimediale, la Fondazione provvederà ad attivare tutto il processo organizzativo, dalla preparazione dei contenuti, alla comunicazione, alla logistica delle visite guidate, servendosi di personale esperto, guide, storici, archeologi in grado di raccontare attraverso immagini, proiezioni e parole la storia della città, del complesso di Santa Chiara e del territorio.
Al fine di garantire la sostenibilità del progetto e la sua continuazione negli anni, saranno coinvolte le scuole di Foggia e provincia con l’obiettivo di far diventare il complesso meta di visite e gite avvalendosi dell’innovativo progetto che coniuga luoghi ed architetture storiche alle più moderne tecnologie (video design, videomapping e proiezioni sonore).
In merito alla seconda direttrice, l’attivazione del polo culturale avverrà attraverso l’organizzazione di attività culturali, laboratoriali e performative, con l’obiettivo di attirare giovani, studenti, soprattutto delle classi sociali meno abbienti, nel complesso di Santa Chiara, rendendolo un luogo di accoglienza, incontro, confronto, dialogo, attraverso i linguaggi dell’arte.
Gli spazi verranno animati con le seguenti attività:
Le attività culturali sono dunque la diretta conseguenza dei lavori strutturali e infrastrutturali che hanno riguardato l’intero complesso barocco.
Le attività si muovono su due direttrici:
- fruizione del museo multimediale permanente e organizzazione di visite guidate per le scuole e la città del nuovo complesso di Santa Chiara, raccontato agli utenti con l’ausilio di strumenti di videomapping e proiezioni immersive audiovisive all’interno dell’Auditorium;
- attivazione del polo culturale ed artistico attraverso l’organizzazione di laboratori, attività creative e performative.
Con riferimento alla prima direttrice, in relazione all’organizzazione del museo multimediale, la Fondazione provvederà ad attivare tutto il processo organizzativo, dalla preparazione dei contenuti, alla comunicazione, alla logistica delle visite guidate, servendosi di personale esperto, guide, storici, archeologi in grado di raccontare attraverso immagini, proiezioni e parole la storia della città, del complesso di Santa Chiara e del territorio.
Al fine di garantire la sostenibilità del progetto e la sua continuazione negli anni, saranno coinvolte le scuole di Foggia e provincia con l’obiettivo di far diventare il complesso meta di visite e gite avvalendosi dell’innovativo progetto che coniuga luoghi ed architetture storiche alle più moderne tecnologie (video design, videomapping e proiezioni sonore).
In merito alla seconda direttrice, l’attivazione del polo culturale avverrà attraverso l’organizzazione di attività culturali, laboratoriali e performative, con l’obiettivo di attirare giovani, studenti, soprattutto delle classi sociali meno abbienti, nel complesso di Santa Chiara, rendendolo un luogo di accoglienza, incontro, confronto, dialogo, attraverso i linguaggi dell’arte.
Gli spazi verranno animati con le seguenti attività:
- laboratori/master class musicali (improvvisazione musicale e artistica come mezzo creativo, espressivo, relazionale, giochi sonori, giochi artistici, attività pittorica, ecc.);
- laboratori/master class e attività corali (giochi sonori mediante l’utilizzo della voce e della vocalità, attività di canto corale, ecc.);
- laboratori di educazione alla lettura (giochi di lettura creativa, sonorizzazione di storie, guida alla comprensione del "libretto d'opera", rivisitazione e riscrittura dei libretti delle opere di Umberto Giordano, ecc.),
- officine creativo-esperienziali (manipolazione di materiali che producono suono, paesaggi sonori - soundscape -, suono e rumore, silenzio, creazione di strumenti musicali con oggetti d'uso quotidiano, ecc.);
- laboratorio orchestrale/master class (prove dei giovani studenti di musica, dei partecipanti ai laboratori, chiamati ad interagire con i maestri);
- attività performative.
Il programma culturale
Scarica dal link sottostante il programma delle attività culturali del progetto ArpinArts
Allegati:
Programma culturale.pdf (1 MB)